Ucraina Russia, news sulla guerra del 4 ottobre- Corriere.it

2022-10-09 13:01:23 By : Ms. Candy Tang

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Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta

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Le notizie di martedì 4 ottobre. Zelensky firma un decreto che rende impossibili i negoziati con Mosca. Già mobilitati 200 mila russi per la guerra. Pentagono: «Kiev vicina a conseguire gli obiettivi sul campo»

Forze ucraine a Izyum (Ap)

Questa diretta è stata chiusa. Cliccando qui si possono leggere le notizie di oggi, in diretta, sulla guerra in Ucraina

• La guerra in Ucraina è arrivata al 223esimo giorno. •Gli ucraini avanzano nel Kherson: sono a 70 km dal capoluogo. • Mosca si ritira: «I ceceni fucilano chi fugge». • Il leader ceceno Kadyrov manda tre figli minorenni al fronte. • Stoltenberg (Nato): «Conseguenze serie se Putin usa armi nucleari». • Ci sono fratture interne al Cremlino? I tre assi dell’intelligence occidentale. • La Guardia Costiera svedese ha dichiarato che una perdita dal gasdotto Nord Stream 2 non si è fermata ma è cresciuta di dimensioni.

Ore 03:24 - IL PUNTO MILITARE - Il dilemma Usa: come sostenere ora Kiev

(Andrea Marinelli e Guido Olimpio ) La cavalcata ucraina pone dei dilemmi a Washington . Come sostenere la fase favorevole e, al tempo stesso, evitare di accentuare il contrasto con Mosca tra scenari apocalittici, minacce vere e bluff. Kiev — racconta la Cnn — insiste per avere le munizioni Atacms che le permetterebbero di colpire bersagli a 300 chilometri di distanza, un allungamento sensibile rispetto agli 80 attuali (massimo raggio per i razzi in dotazione agli Himars). Per convincere il Pentagono gli ucraini hanno formulato una proposta : siamo pronti a condividere con voi le liste dei bersagli, questo per dare rassicurazioni sul fatto che le armi non verrebbero usate contro il territorio russo. La Casa Bianca finora ha posto il veto proprio perché teme di scatenare reazioni belliche massicce da parte del Cremlino. La resistenza rilancia l’appello affermando che con gli Atacms può incidere in modo più profondo sulle retrovie nemiche e cita anche le installazioni dalle quali partono i droni-kamikaze forniti dall’Iran, mezzo apparso sempre con maggiore frequenza. In realtà quest’ultimo dettaglio somiglia più ad un pretesto che ad una necessità. Al momento la posizione statunitense non sembra mutata e dunque il presidente ucraino Zelensky — salvo sorprese legate a sviluppi sul terreno — non avrà le munizioni speciali. Invece riceverà altri quattro lanciatori Himars e 200 blindati Mrap, 16 cannoni da 155 mm (con 85 mila proiettili, di cui 500 di precisine), altrettanti pezzi da 105 mm, migliaia di granate per mortaio e 200 mila cartucce. Non è una compensazione, bensì un mantenimento dell’arsenale mentre la resistenza avanza e consuma. Evidente le necessità di riempire le scorte.

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Ore 03:21 - L’escalation nucleare e i tre possibili scenari

(Greta Privitera) Nella homepage del The Times , tra le notizie della premier Liz Truss e la foto di un pinguino gigante, c’è un titolo che fa venire i brividi. Ancora nessuna conferma, ma si legge: «Putin ordina un’esercitazione nucleare ai confini con l’Ucraina» . Sul quotidiano di Londra scrivono che il presidente russo sarebbe «pronto a dimostrare la sua volontà di usare armi di distruzione di massa con un test nucleare». «Il Cremlino starebbe manifestando la possibilità di una significativa escalation mentre il suo esercito perde terreno sul campo di battaglia», dicono. Altre fonti raccontano di un treno militare russo della divisione nucleare che sarebbe partito in direzione Ucraina . Non ci sono, al momento, conferme definitive; e può darsi che Putin stia bluffando. Che cioè — dopo il discorso pronunciato durante la cerimonia di annessione dei territori occupati in cui ha detto che avrebbe utilizzato «tutti i mezzi disponibili per mantenere la Russia al sicuro», e le continue controffensive ucraine — lo zar stia solo provando ad alzare i toni per spaventare i nemici. Ma quali sono gli scenari possibili?

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Ore 03:12 - Ecco perché gli Usa bocciarono le bombe nucleari tattiche

(Federico Rampini ) Vladimir Putin potrebbe usare armi nucleari tattiche sul fronte ucraino? Quali sono i pro e i contro, secondo le analisi degli esperti americani? Fu proprio il Pentagono il primo a «credere» all’utilità delle armi nucleari tattiche in un conflitto: piccole, con una frazione di potenza rispetto alla bomba atomica di Hiroshima, quindi davvero minuscole rispetto agli ordigni nucleari di nuova generazione che possono distruggere intere città. Però pur sempre capaci di emanare radiazioni, con impatto micidiale sulla salute, a breve e a lungo termine. Tattiche , perché utilizzabili sul campo di battaglia contro le truppe nemiche. Gli americani le concepirono prevalentemente nell’ottica di un conflitto europeo, in cui la superiorità dell’Unione sovietica negli armamenti convenzionali avrebbe consentito all’Armata Rossa di dilagare in Europa, e gli Usa avrebbero dovuto battere in ritirata.

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Ore 03:11 - «L’avanzata ucraina non si può fermare, i russi sono come pugili intontiti»

(Lorenzo Cremonesi, inviato a Sloviansk) Si avvicina a grandi passi il collasso dell’esercito convenzionale russo in Ucraina. E ciò spiega, almeno in parte, le motivazioni che spingono Vladimir Putin ad agitare lo spauracchio dell’arma nucleare a pochi giorni dalla sua dichiarazione di «annessione» delle zone occupate dopo il 24 febbraio e adesso seriamente minacciate dalla massiccia controffensiva ucraina. Circa 30.000 soldati russi rischiano di rimanere circondati nell’enclave di Kherson . Le loro unità si stanno ritirando precipitosamente dai settori settentrionali della regione che occupavano da metà marzo, quando ancora si illudevano di poter raggiungere Odessa lungo il Mar Nero e quindi marciare vittoriose su Kiev per unirsi ai corpi di spedizione in discesa dal nord, eliminare con la forza il governo Zelensky e infine riportare l’Ucraina nella condizione di Stato vassallo di Mosca. I corpi scelti ucraini continuano ad avanzare lungo il Dnipro. Sono ormai a oltre 40 chilometri dalle linee di partenza, hanno già superato il villaggio di Dudchany; ieri sera hanno percorso altri 5 chilometri per dribblare un ponte fatto saltare dai nemici in fuga e potrebbero presto chiudere la sacca di Kherson verso l’estuario del Dnipro sino al Mar Nero. Le avanzate potrebbero nelle prossime ore garantire ai lanciamissili Himars di colpire la grande base aerea di Chaplynka , che dai primi di aprile permetteva ai caccia russi si coprire l’intero fronte meridionale, privando il nemico dell’indispensabile controllo dell’aria. A quel punto possono mirare alla Crimea via terra.

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Ore 03:08 - Attacco russo nella regione di Kiev con droni kamikaze, un ferito

Le forze russe hanno attaccato questa notte la regione di Kiev con droni kamikaze che hanno colpito la città di Bila Tserkva, a 85 chilometri a sud della capitale: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleksiy Kuleba, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Secondo il governatore, una persona è rimasta ferita e un’infrastruttura ha preso fuoco in seguito all’attacco. Sono in corso le operazioni di soccorso, mentre Kuleba ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi.

Ore 03:07 - Missili russi su Kharkiv nella notte

Le forze russe hanno lanciato questa notte un attacco missilistico contro la città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, colpendo alcune infrastrutture e obiettivi industriali nei quartieri di Kholodnohirskyi e Novobavarskyi: lo ha reso noto il sindaco, Ihor Terekhov, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Non ci sono per il momento informazioni su eventuali feriti o vittime.

Ore 02:52 - Armata russa in ritirata, Putin minaccia un test atomico

(Marta Serafini, inviata a Kharkiv) Un test nucleare ai confini dell’Ucraina? Un’arma nucleare nel Mar Nero? Un test per il siluro nucleare Poseidon? Interrogativi che già da soli riescono a scatenare il terrore. È il Times a metterli nero su bianco nello stesso giorno in cui diventa realtà lo sfondamento delle forze ucraine sulla regione di Kherson, porta della Crimea e tra le zone annesse dal referendum di Mosca: il presidente russo Vladimir Putin intende dimostrare la sua determinazione ad usare armi di distruzione di massa effettuando un test nucleare al confine con l’Ucraina. E — aggiunge ancora il quotidiano di Londra — il rischio sarebbe già stato segnalato dalla Nato ai suoi Paesi membri in un report di intelligence militare.

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Ore 01:49 - Scoperta una camera di tortura a Pisky-Radkivski

La polizia ucraina ha affermato di aver scoperto una «camera di tortura» nella città di Pisky-Radkivski, precedentemente occupata dai russi, nella regione orientale di Kharkiv. Tra gli oggetti trovati, secondo la polizia, c’era un contenitore pieno di denti d’oro estratti. «Dopo la liberazione del villaggio di Pisky-Radkivski, i residenti locali hanno riferito alla polizia che nel seminterrato di una delle case erano tenuti prigionieri residenti locali, soldati dell’antiterrorismo e prigionieri di guerra delle forze armate ucraine», ha dichiarato Serhiy Bolvinov, capo investigatore della polizia nazionale nella regione di Kharkiv. Bolvinov ha aggiunto che i residenti locali hanno sentito urla costanti provenire dall’edificio.

Ore 18:59 - Zelensky a Meloni: «Grazie per invio armi»

Durante il colloquio telefonico tra il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, quest’ultimo - spiegano fonti di Fdi - ha espresso il suo ringraziamento per il sostegno dell’Italia anche in merito al nuovo decreto sull’invio delle armi appena esaminato dal Copasir e ha formulato l’auspicio che Meloni possa recarsi quanto prima a Kiev.

Ore 18:27 - 700.000 russi sono fuggiti dal Paese

Secondo Forbes, che cita fonti dell’amministrazione russa, dopo la mobilitazione 700 mila persone hanno lasciato la Russia, di cui 200 mila sono andate in Kazakhstan. È impossibile, precisa Forbes, sapere quanti sono usciti per motivi non legati alla mobilitazione.

Ore 18:05 - Biden telefona a Zelensky

Il presidente americano Joe Biden ha chiamato il leader ucraino Voldynmyr Zelensky. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca all’agenzia France Presse. La telefonata è iniziata alle 11.35 ora locale (le 17.35 in Italia) ed è ancora in corso.

Ore 18:00 - Anche i russi ammettono la ritirata

Il ministero della Difesa russo ha mostrato, durante il suo briefing quotidiano, una mappa militare da cui emerge l’importante ritirata delle forze di Mosca da alcuni territori settentrionali della regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. La mappa mostra che le truppe russe hanno lasciato un gran numero di località tra cui Dudchany, sulla riva ovest del fiume Dnepr, dove l’esercito ucraino è impegnato nella controffensiva. Secondo alcuni osservatori le forze ucraine sono penetrate nelle difese russe per almeno 30 chilometri.

Ore 16:56 - Prezzo del gas scende a 160 euro. Ai minimi da luglio

Il prezzo del gas cala ancora e si muove sotto la soglia dei 160 euro a megawattora al Ttf, sui minimi da luglio scorso. il contratto future con scadenza a novembre cala del 6,06% a 159,61 euro. Il livello delle riserve di gas nei depositi sotterranei europei è vicino all’87% e gli impianti in Germania sono pieni per oltre il 91%. Il gas proveniente dalla Russia rappresenta ora solo il 9% circa del totale, rispetto al 40% si prima della guerra in Ucraina e la Norvegia è diventata il principale fornitore dell’Ue.

Ore 16:37 - Missili Himars su ponte di Kherson

Il ponte Antonovsky nella città di Kherson è stato colpito da razzi Himars sparati dall’artiglieria ucraina. Lo ha annunciato l’agenzia russa Novosti. Alti missili hanno centrato alcune installazioni per la difesa aerea. Il ponte Antonovsky è attualmente l’unica via per fare arrivare rifornimenti alla città di Kherson.

Ore 16:29 - Mosca vuole sospendere il gas alla Moldavia

Mosca minaccia di interrompere le forniture di gas alla Moldavia a partire dal 20 ottobre. Lo ha reso noto l’agenzia Tass citando fonti di Gazprom. Mosca lamenta difficoltà nel pagamento delle forniture e si riserva il diritto di cancellare il contratto con la Moldavia.

Ore 16:15 - L’avanzata ucraina lungo due direttrici

La situazione nella regione di Kherson si sta facendo di ora in ora più complicata per i russi. Le truppe ucxraina avanzano lungo due direttrici, una lungo il fiume Dnipro, l’altra da nord. Entrambe convergono verso i centri di Beryslav e Nova Khakova. Le truppe russe a questo punto rischiano di ritrovarsi chiuse in una sacca a meno di riuscire ad attraversare il fiume verso est. Operazione difficile poiché tutti i ponti risultano molto danneggiati. Secondo Military Lab gli ucraini hanno conquistato nel giuro di poche ore 970 chilometri quadrati di territorio.

Ore 15:55 - Kiev, bandiera ucraina sventola in villaggio del Kherson

La bandiera ucraina è stata issata dalle forze di Kiev nel villaggio di Davydiv Brid, nella regione di Kherson. Lo ha riferito su Facebook il deputato Roman Lozynskyi, che presta servizio nelle forze di difesa di Kiev. Davydiv Brid è stata «violentata dall'occupazione russa. Diventerà una delle perle dei nostri viaggi attraverso il sud dell'Ucraina dopo la vittoria. Incontriamoci sul fiume Inhulec!», ha scritto. L'avanzata della controffensiva ucraina nel sud sta proseguendo con la riconquista di diverse località.

Ore 15:34 - Mosca multa Miss Crimea: ha intonato canzone ucraina

Miss Crimea 2022, Olga Valeyeva , dovrà pagare 40 mila rubli (681 dollari) per aver cantato la canzone patriottica ucraina Chervona Kalyna in un video pubblicato su Instagram. Un'amica di Valeyeva apparsa nel video è stata condannata da un tribunale russo a 10 giorni di carcere. Secondo il quotidiano russo Life , a Miss Crimea è stata inflitta una condanna più leggera perché ha figli piccoli. Entrambe le donne sono state accusate di «screditare» l'esercito russo e diffondere propaganda per un'organizzazione estremista. Un video pubblicato ieri dal ministero dell'Interno della Crimea mostra le donne che si scusano per aver cantato la canzone. Lo riporta il media indipendente Meduza. La canzone Chervona Kalyna è stata a lungo un simbolo dell'indipendenza ucraina. Da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, diversi artisti, tra cui i Pink Floyd, hanno pubblicato registrazioni della canzone. I media statali russi hanno scritto che la canzone è «considerata un inno delle formazioni nazionaliste ucraine, compresi i gruppi banditi in Russia».

Ore 15:23 - Russia, 4 anni e mezzo a americano per violenza su agente

Un cittadino americano, Robert Gilman, è stato condannato in Russia a quattro anni e sei mesi di colonia penale per violenza contro un agente delle forze dell'ordine. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti , precisando che Gilman, in stato di ubriachezza, aveva «creato scompiglio» a bordo di un treno e poi aveva colpito più volte un poliziotto che era intervenuto.

Ore 15:15 - Il Giappone espelle il console russo a Sapporo

Il Giappone ha dato sei giorni di tempo al console russo nella città settentrionale di Sapporo per lasciare il Paese, in risposta all'espulsione da parte di Mosca di un diplomatico giapponese con l'accusa di spionaggio.

Ore 14:45 - Putin e il test nucleare: che cosa potrebbe fare? Tre scenari

(Greta Privitera ) Nella homepage del The Times , tra le notizie della premier Liz Truss e la foto di un pinguino gigante, c’è un titolo che fa venire i brividi. Ancora nessuna conferma, ma si legge: «Putin ordina un’esercitazione nucleare ai confini con l’Ucraina». Sul quotidiano di Londra scrivono che il presidente russo sarebbe pronto a dimostrare la sua volontà di usare armi di distruzione di massa con un test nucleare. «Il Cremlino starebbe manifestando la possibilità di una significativa escalation mentre il suo esercito perde terreno sul campo di battaglia», dicono. Altre fonti raccontano di un treno militare russo della divisione nucleare che sarebbe partito in direzione Ucraina. Può essere che si tratti di notizie non del tutto vere. Che Putin stia bluffando. Può essere che dopo il discorso pronunciato durante la cerimonia di annessione dei territori occupati in cui ha detto che avrebbe utilizzato «tutti i mezzi disponibili per mantenere la Russia al sicuro», e le continue controffensive ucraine, lo zar stia solo provando ad alzare i toni per spaventare i nemici. Ma qualche domanda viene da porsela. (...) In un articolo del Financial Times , gli esperti spiegano i tre possibili modi in cui la Russia potrebbe usare queste armi: per dimostrazione, per attaccare un obiettivo militare ucraino o a un’infrastruttura chiave, o (ipotesi peggiore) per raggiungere un territorio Nato. Leggi qui l'articolo integrale.

Ore 13:59 - Russia: espulso il direttore della centrale di Zaporizhzhia

Igor Murashov, direttore generale della centrale nucleare di Zaporizhzhia arrestato e poi rilasciato nei giorni scorsi dalle truppe russe, è stato espulso dopo aver confessato di avere legami con i servizi segreti ucraini (Sbu). Lo riporta il canale televisivo «Russia 24».

Ore 13:45 - Kiev: i russi bombardano villaggi lungo il fronte a Kherson

L'esercito russo ha bombardato i villaggi lungo la linea del fronte nella regione meridionale di Kherson, secondo la polizia ci sono vittime tra i civili. Lo riporta Ukrinform . «Il nemico ha usato l'artiglieria pesante per bombardare Khreshchenivka, Osokorivka e Novovorontsovka. Sono stati danneggiati edifici residenziali e linee elettriche», ha detto la polizia.

Ore 13:43 - Meloni: situazione in Ucraina molto complessa, serve prudenza

«Sicuramente è una situazione molto complessa, per questo serve molta prudenza». Lo ha detto, entrando a Montecitorio, il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in merito a quanto riportato dal quotidiano britannico «The Times», secondo cui il presidente russo, Vladimir Putin, sarebbe pronto ad un test nucleare ai confini dell'Ucraina.

Ore 12:48 - Peskov: non partecipiamo a retorica nucleare occidentale

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che la Russia non vuole «prendere parte» alla «retorica nucleare» dei «media e dei politici occidentali». «Nei media occidentali, i politici occidentali, i capi di Stato ora hanno molti esercizi di retorica nucleare. Non vogliamo prendere parte a questo», ha detto Peskov, citato dalla Tass , commentando l'articolo del Times (vedi notizia delle 11:36).

Ore 12:25 - Kiev: già 2 mila richieste di resa da militari russi

La direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino afferma che nelle ultime settimane 2 mila militari russi hanno chiesto di arrendersi: ha affermato in tv il rappresentante dell'intelligence militare Andrey Yusov, come riporta Ukrainska Pravda . Yusov ha dichiarato che è stata osservata «un'ondata di appelli a poter arrendersi» dopo l'offensiva delle forze armate ucraine nella regione di Kharkiv e dopo l'annuncio della mobilitazione parziale nella Federazione Russa. «A chiedere di arrendersi non sono solo i soldati che si trovano sul territorio dell'Ucraina da occupanti, ma anche quelli che sono appena stati mobilitati e si trovano ancora sul territorio della Federazione Russa. Le richieste arrivano anche dai loro parenti, o da persone che temono di poter essere mobilitate. In poche settimane abbiamo già ricevuto più di 2 mila richieste di resa», ha detto Yusov.

I resti di un missile russo caduto nella notte a Kramatorsk (Ap)

Ore 12:18 - Mosca: pace impossibile senza soddisfare nostre richieste

«Raggiungere la pace in Ucraina è impossibile senza soddisfare le richieste della Russia». Lo dice il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov citato dalla Tass .

Ore 12:12 - Shoigu: più di 200 mila persone sono state mobilitate

Più di 200 mila persone sono entrate nelle forze armate nell'ambito della mobilitazione decisa dal presidente Putin. Lo ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Lo riporta Ria Novosti . Secondo Shoigu, «i funzionari competenti sono stati incaricati di fornire ai mobilitati i necessari vestiti e di nominarli in posizioni militari». «L'addestramento del personale delle unità formate viene effettuato in 80 campi di addestramento e in sei centri di addestramento», ha aggiunto Shoigu.

L'addestramento delle nuove reclute russe nella regione di Krasnodar, nel sud della Russia (Ap)

Ore 11:50 - Deputato alla tv russa: «Dobbiamo fermarci e riorganizzarci»

«Siamo obbligati a fermarci e a riorganizzarci per creare nuove attrezzature e per addestrare le nuove reclute. E questo richiederà del tempo». Lo ha detto Dmitry Sablin, vicepresidente del Comitato di difesa, parlando al primo canale della tv russa in merito alla guerra in Ucraina. Aggiungendo: «Sono convinto che anche nel territorio dell'Ucraina le persone saranno dalla nostra parte».

Ore 11:36 - Times: Putin si prepara a test nucleare al confine ucraino

Putin starebbe preparando le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell'Ucraina. È quanto si legge sul britannico Times che cita un'informativa inviata dalla Nato a tutti i Paesi alleati. Si tratta di un rapporto dell'intelligence in cui si avverte di possibili azioni di Mosca fra cui quella di testare il drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica. Secondo altre fonti, un treno militare russo della divisione nucleare sarebbe partito in direzione dell'Ucraina: l'unità è responsabile delle munizioni nucleari, del loro stoccaggio e della manutenzione stando all'analista Konrad Muzyka.

Ore 11:30 - Commissario Ue contro Musk per proposta su Crimea russa

Il commissario Ue all'Ambiente, Virginijus Sinkevicius, ha contestato la proposta di Elon Musk per il piano di pace per l'Ucraina (lasciando la Crimea alla Russia). Il lituano, che è sposato a un'ucraina, ha avvertito che Kiev non può rinunciare alla penisola annessa dai russi nel 2014. «Signor Elon Musk, questa non è scienza dei missili: la Russia ha invaso l'Ucraina. Non c'è un'Ucraina senza Crimea così come non c'è una Tesla senza batterie».

Ore 11:28 - Kiev distribuisce pillole di iodio nella capitale

Il Consiglio comunale di Kiev riferisce che sta fornendo ai centri di evacuazione pillole a base di ioduro di potassio in preparazione per un possibile attacco nucleare alla capitale. Le pillole di iodio possono aiutare a bloccare l'assorbimento delle radiazioni nocive da parte della tiroide se assunte appena prima o immediatamente dopo l'esposizione alle radiazioni. Le pillole verranno distribuite ai residenti nelle aree contaminate da eventuali radiazioni nucleari, ha fatto sapere il Consiglio comunale in una nota.

Ore 11:22 - Zelensky firma un decreto: nessun negoziato con Putin

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto sull'attuazione della decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina sull'impossibilità di tenere colloqui Putin. «Tenendo conto dei risultati della riunione presso la sede del comandante in capo e dopo aver ascoltato i membri del Consiglio di sicurezza e di difesa nazionale dell'Ucraina, il Consiglio di sicurezza e di difesa nazionale dell'Ucraina ha deciso che non è possibile avviare negoziati con il presidente russo Vladimir Putin», si legge nel decreto pubblicato sul sito web di Zelensky.

Ore 10:55 - Putin cambia due generali per coprire fallimenti a Kharkiv

Secondo l'American Institute for the Study of War (ISW), Putin sta cercando di coprire la colpa per i recenti fallimenti dell'esercito russo nella regione di Kharkiv facendo veloci cambi di generali nell'area. Nel distretto militare occidentale, il tenente generale Roman Berdnikov ha sostituito Oleksandr Zhuravlev a capo del distretto. È il secondo comandante delle forze russe occidentali sostituito in due settimane.

Ore 10:53 - Lavrov: «Non ci interessa se l'Occidente non riconosce le nuove regioni»

Mosca non si preoccupa se i Paesi occidentali riconoscono o meno le quattro nuove regioni russe: lo ha dichiarato martedì il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ai giornalisti, secondo quanto riporta Tass . Aggiungendo: «Naturalmente, il mondo intero deve affrontare questa nuova realtà, era inevitabile».

Ore 10:41 - Media, Putin sposta al fronte treno della divisione nucleare

In Russia, è stato avvistato in movimento verso il fronte ucraino un enorme treno merci che è associato alla divisione armata nucleare segreta del Ministero della Difesa russo. Lo riporta la stampa britannica ma la notizia è apparsa già nel weekend su Telegram, sul canale filorusso Rybar. Il treno è collegato alla dodicesima direzione del ministero della Difesa, specializzata nello stoccaggio, la manutenzione e la fornitura di armi nucleari. Secondo la stampa britannica, il treno si è mosso attraverso la Russia in direzione della linea del fronte ucraino e potrebbe indicare che Putin sta preparando un test nucleare per mandare «un segnale all'Occidente».

Another train with military equipment going to the front by rail somewhere in central Russia. At first glance, there is nothing special about it. But upon closer examination, you can see KamAZ-43269 "Shot" standing on the platforms with combat modules "Spoke". pic.twitter.com/Lp5YQTteMi— Masno (@NovichokRossiya) October 2, 2022

Another train with military equipment going to the front by rail somewhere in central Russia. At first glance, there is nothing special about it. But upon closer examination, you can see KamAZ-43269 "Shot" standing on the platforms with combat modules "Spoke". pic.twitter.com/Lp5YQTteMi

Ore 10:09 - Kiev: siamo quasi vicino al confine nord-occidentale del Lugansk

Le forze armate ucraine si sono quasi avvicinate al confine nord-occidentale della regione di Lugansk. Lo afferma Sergei Gaidai , capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, come riporta Ukrainska Pravda .

L'avanzata delle forze ucraine dall'1 settembre all'1 ottobre

Ore 09:50 - Anche il Senato russo ratifica l'annessione delle regioni ucraine

Dopo la Duma, anche il Senato russo ha approvato all'unanimità l'annessione delle quatto regioni occupate ucraine alla Federazione russa. Lo ha riferito la Tass .

Ore 09:47 - 007 Gb: «La Russia ha problemi anche con l’addestramento delle reclute»

L’intelligence britannica, nel suo bollettino quotidiano, afferma che la Russia ha problemi significativi nell’accogliere, addestrare ed equipaggiare il personale arruolato e mobilitato. Secondo il Ministero della Difesa britannico, citato da Ukrainska pravda , il ciclo di mobilitazione dei coscritti inizierà il 1 novembre 2022, un mese dopo il solito. L’inizio in ritardo è indicativo, per l’intelligence Gb, della crescente pressione sulla capacità della Russia di addestrare ed equipaggiare un gran numero di nuovi coscritti. «I problemi con la formazione, l’equipaggiamento e il dispiegamento del personale mobilitato e richiamato sono significativi. Le carenze nei sistemi amministrativi e logistici russi continueranno a minare questi sforzi», afferma la Gran Bretagna.

(1/4) On 30 September 2022 Russian President Vladimir Putin signed an order for the routine autumn conscription cycle, which aims to train 120,000 conscripts. These conscripts are legally not permitted to be deployed outside of Russia. pic.twitter.com/d9xp2RVK9I— Ministry of Defence ?? (@DefenceHQ) October 4, 2022

(1/4) On 30 September 2022 Russian President Vladimir Putin signed an order for the routine autumn conscription cycle, which aims to train 120,000 conscripts. These conscripts are legally not permitted to be deployed outside of Russia. pic.twitter.com/d9xp2RVK9I

Ore 09:16 - I filorussi ammettono l’avanzata di Kiev nel Kherson

Le autorità filorusse ammettono l’’avanzata delle forze ucraine nel sud, nella regione di Kherson, ma anche nel Donbass e nel Lugansk, secondo quanto scrive la Bbc . Il leader filorusso dell’oblast di Kherson, regione annessa alla Russia, Vladimir Saldo, avrebbe ammesso che l’esercito di Kiev ha sfondato vicino a Dudchany , una cittadina sul fiume Dnipro (Dniepr per i russi), a una trentina di chilometri a est della precedente linea del fronte. Secondo il leader dell’oblast, due battaglioni ucraini stanno cercando di raggiungere la centrale idroelettrica di Kakhovka, nella cittadina portuale di Nova Kakhovka, 70 km a est della città capoluogo di Kherson .

Un portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha ammesso che carri armati ucraini in numero preponderante sono «penetrati» a sud del villaggio di Zolota Balka, che segnava la linea del fronte sul Dnipro, aggiungendo che nei combattimenti sono stati uccisi 130 soldati ucraini. A est invece, nel Donbass, dopo aver ripreso nel Donetsk la città strategica di Lyman e i suoi dintorni, le forze di Kiev sono entrate per diversi chilometri nella regione di Lugansk. Per i filorussi si ritiene che si stiano muovendo in direzione di Kremenna e di Svatove.

Ore 09:06 - Ambasciatore Zazo: «Al momento le forze di Kiev stanno prevalendo»

Le forze ucraine stanno prevalendo su quelle russe in questo momento. Lo ha detto l’ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo , a 24 mattino su Radio24. «Pochi giorni fa si è completata la liberazione della regione di Kherson ed è proseguita l’avanzata del Donbass con la liberazione dello snodo strategico di Lyman. La notizia delle ultime ore è l’avanzata sul fronte meridionale, sul fronte di Kherson, dove la resistenza russa è più dura. I russi non possono perdere Kherson», ha detto Zazo.

Ore 08:50 - Nordcorea riconosce l’annessione dei territori ucraini alla Russia

Mentre il mondo condanna i referendum farsa di Putin e le annessioni di quattro regioni ucraine alla Russia, la Corea del Nord va controcorrente: ha riconosciuto la validità dei referendum organizzati in Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, e di conseguenza anche l’annnessione di queste regioni alla Federazione russa. Lo riferisce l’agenzia di stampa Tass , citando il ministero degli Esteri nordcoreano. «Rispettiamo la volontà dei residenti che desideravano ricongiungersi con la Russia e sosteniamo la posizione del governo russo sul rendere queste regioni parte del suo Paese», ha spiegato il ministero di Pyongyang.

Ore 08:40 - Elon Musk e il piano di pace: «Crimea alla Russia»

(Massimo Gaggi) Elon Musk era un eroe per gli ucraini: sette mesi fa, nei primi giorni dell’invasione, vanificò il tentativo dei russi di distruggere i sistemi di comunicazione per isolare Kiev e il resto del Paese, sostituendole con la rete dei suoi satelliti Starlink. Da ieri l’eroe è diventato un traditore, un nemico: nel giorno in cui il parlamento russo ha ratificato l’illegale annessione di quattro province ucraine dopo un referendum-farsa, il fondatore di Tesla ha postato su Twitter un suo personalissimo piano di pace che prevede, tra l’altro, la definitiva appartenenza della Crimea alla Russia (la sua cessione all’Ucraina viene definita un errore commesso da Kruschev nell’era sovietica), mentre per il Donbas il referendum andrà ripetuto sotto il controllo dell’Onu: se i filorussi verranno sconfitti nelle urne, Mosca dovrà ritirarsi. L’Ucraina dovrà, comunque, divenire un Paese neutrale rinunciando all’adesione alla Nato, appena chiesta dal presidente Zelensky. Leggi qui l'articolo integrale.

Ore 08:11 - Il capo della Cia: difficile dire se Putin bleffa su armi nucleari

«È difficile dire» se Putin «stia bluffando» quando minaccia il ricorso alle armi nucleari nella guerra in Ucraina. Lo ha ammesso il direttore della Cia, William Burns, in un’intervista alla Cbs . Aggiungendo: «Dobbiamo prendere molto sul serio questo tipo di minaccia, visto tutto ciò che è in gioco. La retorica che lui e altri leader russi hanno usato è sconsiderata e profondamente irresponsabile. Oggi non vediamo alcuna prova concreta nella comunità di intelligence degli Stati Uniti che si stia avvicinando all’uso effettivo».

Ore 06:38 - Pentagono: Kiev vicina a conseguire gli obiettivi sul campo

L’Ucraina ha rafforzato significativamente la propria posizione militare in vista dei prossimi mesi invernali, e appare prossima a conseguire i suoi principali obiettivi sul campo. Lo ha dichiarato Celeste Wallander , assistente del segretario della Difesa Usa per gli affari di sicurezza internazionali, commentando gli ultimi successi conseguiti dall’Esercito ucraino contro le forze russe nelle regioni di Kharkiv e Kherson . Wallander ha sottolineato in particolare l’avanzata delle forze ucraine a Kherson lungo la sponda occidentale del fiume Dnepr, che minaccia di troncare le linee logistiche di migliaia di militari russi. Fonti anonime del dipartimento della Difesa Usa avvertono però che dalle informazioni d’intelligence a disposizione degli Stati Uniti non emerge ancora un significativo rafforzamento delle linee russe in nessuno dei principali fronti del conflitto: un’assenza che lascia aperto l’interrogativo sui piani militari di Mosca, dopo le pesanti sconfitte subite nelle ultime settimane.

Un lanciarazzi MB-21 usato dagli ucraini sulla linea del fronte a Sud (Afp)

Ore 06:27 - La Duma ratificherà in settimana le nuove annessioni alla Russia

«La procedura legale per formalizzare lo status costituzionale dei nuovi “sudditi” della Federazione Russa richiederà diversi giorni e dovrebbe essere completata questa settimana». Lo ha detto a RIA Novosti il deputato della Duma di Stato della regione della Crimea Konstantin Bakharev. La Duma di Stato lunedì in sessione plenaria ha ratificato all’unanimità i trattati e adottato leggi costituzionali federali sull’ingresso delle regioni DPR, LPR , Kherson e Zaporozhye in Russia e la formazione di nuovi soggetti.

Ore 06:15 - Gli ucraini sfondano le linee russe vicino Kherson

Le truppe ucraine hanno sfondato le posizioni russe sul fiume Dnepr a nord-est di Kherson. L’avanzata è stata segnalata dall’esercito russo e da funzionari insediati dalla Russia nella regione. Il presidente ucraino Zelensky, nel consueto video serale, ha affermato che «ci sono nuovi insediamenti liberati in diverse regioni, ma continuano feroci combattimenti in molte aree», ma non ha fornito dettagli. Sabato le sue forze ucraine hanno riconquistato l’importante città hub di Lyman a est, situata vicino al confine regionale di Luhansk we usata dai russi come centro logistico.

Ore 04:21 - Nvidia, produttore di chip americano, chiude tutte le attività in Russia

Nvidia Corp., il più importante produttore di chip statunitense, sta chiudendo tutte le attività in Russia, dopo che l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca è entrata ormai nel suo ottavo mese. Nvidia aveva già sospeso le sue spedizioni in Russia, ma ha mantenuto una presenza nel Paese «per supportare i dipendenti e le loro famiglie», ha affermato la società in un comunicato rilasciato ieri e citato da Bloomberg in cui si specifica che ora Nvidia sta «cessando tutte le attività» in Russia.

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