“La situazione in prima linea in Ucraina non è cambiata in modo significativo nelle ultime 24 ore. La difesa eroica del Donbas continua” - lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale, nel quale ha ricordato che i "punti più caldi sono gli stessi. Innanzitutto Severodonetsk, Lysychansk, Popasna." Secondo Zelensky la maggior parte del contingente russo è già ben consapevole di non avere prospettive in Ucraina: "Sentiamo questo stato d'animo nelle intercettazioni delle conversazioni" ha detto.
Il board della Banca Mondiale ha approvato un finanziamento aggiuntivo di 1,49 miliardi di dollari per l'Ucraina. I fondi, fa sapere l'istituto, serviranno a pagare gli impiegati governativo e i lavoratori del settore sociale.
Ci sono stati in serata nuovi attacchi ad una zona residenziale di Kharkiv. Lo dice il capo dell'amministrazione regionale Oleg Sinegubov spiegando che dalle prime verifiche risultano due feriti. Poche ore prima nella stessa area un bombardamento aveva provocato un morto e tre feriti.
La Russia ha iniziato a consegnare all'Ucraina i corpi di soldati morti in combattimento. Oggi, riferisce su Telegram, l'intelligence del ministero della Difesa ucraina, sono stati consegnati 210 corpi di militari, la maggior parte dei quali sono stati uccisi durante la difesa dell'acciaieria Azovstal di Mariupol.
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha fatto sapere che, dai dati a disposizione finora, i livelli di radiazioni nell'area della centrale nucleare di Chernobyl sono simili a quelli registrati prima dell'inizio della guerra.
"Non c'è alcuna giustificazione per questo attacco all'Ucraina. È un attacco brutale che ignora il diritto internazionale e per il quale non ci sono scuse". Lo ha detto l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel nella prima intervista dopo sei mesi di silenzio stampa dalla fine del suo ultimo mandato. "Se andiamo indietro nei secoli a cercare a chi appartiene questo o quel territorio" ha detto Merkel "andremo sempre incontro a conflitti. E questo non deve succedere."
Circa 800 civili hanno trovato rifugio nei bunker all'interno della fabbrica chimica Azot a Severodonetsk. Lo ha riferito un avvocato che lavora per il gruppo di Dmytro Firtash, proprietario dell'impianto. Tra i civili, ci sono 200 dei 3000 impiegati della fabbrica rimasti sul posto nel tentativo di mettere in sicurezza parte delle "sostanze chimiche altamente esplosive dello stabilimento".
Le truppe ucraine sono in difficoltà nel centro di Severodonetsk ma i russi non controllano la città. Lo scrive sui social il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, aggiungendo che le truppe di Mosca stanno costantemente bombardando anche la vicinissima città di Lysychansk.
L'Unione Europea non ha in spiegato la rimozione dall'elenco delle sanzioni del blocco dei servizi cloud per la Russia. Lo ha scritto su Twitter, Mykhailo Podoliak, consigliere della presidenza Ucraina, che insiste: "dobbiamo aumentare la pressione delle sanzioni, non indebolirla".
"In base alle nostre informazioni, circa 600 persone vengono trattenute in cantine nella regione di Kherson", dove sono tenute "in condizioni disumane e sono vittime di torture". A denunciarlo è la rappresentante permanente della presidenza ucraina in Crimea, Tamila Tacheva, spiegando che per la maggior parte si tratta di "giornalisti e militanti" che hanno organizzato "manifestazioni pro-Ucraina".
Il parlamento russo ha votato a favore dell'uscita di Mosca dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo dopo oltre 20 anni come membro del Consiglio d'Europa. Lo riferisce il Guardian. La Duma ha approvato due testi: con uno la Russia si sottrae alla giurisdizione della Corte e con il secondo fissa al 16 marzo il limite temporale, quindi oltre quella data nessuna decisione presa dalla Corte contro la Russia verrà implementata.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è arrivato in visita ufficiale ad Ankara. Lo riferisce un corrispondente della Tass. Domani il capo della diplomazia russa terrà colloqui con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu. Al centro dell'incontro lo sblocco del trasporto del grano ucraino via mare.
Gli astronomi russi si schierano contro la decisione dell'agenzia spaziale di Mosca, Roscosmos, di riaccendere il telescopio tedesco a bordo dell'osservatorio spaziale russo Spektr-RG senza il consenso della Germania, che a marzo ne aveva deciso lo spegnimento come segno di protesta contro la guerra in Ucraina. Il presidente dell'Accademia russa delle scienze, Alexander Sergeev, secondo l'agenzia Interfax, avrebbe inviato una lettera al capo di Roscosmos, Dmitry Rogozin. Sergeev sottolinea come prendere il controllo del telescopio sia difficile e rischioso: senza la collaborazione dei tedeschi che lo hanno sviluppato e utilizzato finora, si rischierebbe di comprometterne il funzionamento.
Il piano turco per aprire un corridoio sicuro per le navi cariche di grano ucraino attraverso il Mar Nero potrebbe essere ostacolato dal problema dello sminamento. Lo scrive il Guardian citando il vice ministro dell'Agricoltura ucraino, Taras Vysotskyi, secondo il quale ci vorranno sei mesi per togliere tutte le mine.
Una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite in un attacco russo condotto contro la città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale. Lo ha dichiarato alla tv il sindaco Ihor Terekhov, commentando: la Russia ''non lascia stare Kharkiv e continua a spaventare la sua gente''.
L'ambasciatore ucraino in Israele, Yevgen Korniychuk, ha detto che il suo governo ha chiesto allo stato ebraico la fornitura del sistema antimissile Iron dome ed altre armi difensive. L'Ucraina - ha spiegato citato da media - vuole difendere "i propri cittadini così come Israele difende i suoi da Hamas". "Israele - ha continuato - deve decidere se è a fianco delle sole e democratiche nazioni del mondo". Korniychuk ha poi lamentato che solo il 10% dell'equipaggiamento protettivo che Israele si è impegnato a fornire all'Ucraina è stato consegnato. Inoltre, secondo l'ambasciatore, Israele ha rifiutato di far entrare nel paese soldati ucraini feriti e bisognosi di protesi.
Il sesto pacchetto di sanzioni dell'Ue contro Mosca è "un passo importante per garantire l'indipendenza dell'Europa dall'energia russa" ma "non sufficiente". Lo afferma il ministro degli Esteri polacco, Zbigniew Rau, in conferenza stampa al termine dell'incontro a Varsavia con il suo omologo austriaco, Alexander Schalleberg. Il capo della diplomazia polacca ha sottolineato, in particolare, la necessità di "iniziare a lavorare sul settimo pacchetto di sanzioni che dovrebbe includere, tra l'altro, un embargo immediato del gas russo e le importazioni di prodotti petrolchimici o l'esclusione di tutte le banche russe e bielorusse dal sistema internazionale di pagamenti Swift". Al centro dei colloqui anche il dossier sull'adesione dell'Ucraina all'Ue, in agenda al vertice dei leader europei del23 e 24 giugno. "Il posto dell'Ucraina - ha detto Rau - dovrebbe essere nell'Ue, ecco perché ci aspettiamo un parere positivo da parte della Commissione Europea sullo status di paese candidato". Tale parere dovrebbe poi essere accettato all'unanimità al vertice di giugno.
E' in corso la "distruzione totale" della città di Lysychansk, uno degli ultimi bastioni ucraini nel Lugansk, da parte delle forze russe. Lo ha dichiarato all'Associated Press il governatore ucraino del Lugansk, Sergiy Gaidai. "I bombardamenti russi si sono intensificati in modo significativo nelle ultime 24 ore", ha affermato Gaidai, "i russi stanno utilizzando tattiche di terra bruciata". "Continuano durissime battaglie strada per strada, con livelli diversi di successo", ha aggiunto il governatore, "la situazione cambia costantemente ma gli ucraini stanno respingendo gli attacchi".
I ministri della Difesa di Russia e Turchia, Serghei Shoigu e Hulusi Akar, hanno discusso della creazione di corridoi sicuri per l'esportazione di grano dall'Ucraina attraverso il Mar Nero. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. Il tema sarà al centro anche dell'incontro di domani in Turchia tra i ministri degli Esteri dei due Paesi, Serghei Lavrov e Mevlut Cavusoglu.
In risposta alle sanzioni occidentali, Mosca ha stilato una lista di 61 americani, rappresentanti del governo ma anche amministratori delegati di aziende. Nel mirino è finito il ceo di BlackRock Larry Fink, quello di Delta Airlines che aveva abbandonato il suo accordo di code-sharing con la compagnia di bandiera russa Aeroflot. Sanzioni anche per United per aver smesso di volare nei cieli russi. Il presidente della Universal Pictures, Peter Cramer, è stato sanzionato per aver sospeso l'uscita di film, prodotti dagli studios statunitensi in Russia. L'amministratore delegato di Netflix, Reed Hastings, per aver interrotto il servizio per i clienti russi. La ritorsione prevede un 'lista di arrestò, che implica il divieto di viaggiare in Russia per un periodo indefinito. Tra i funzionari entrano nella lista nera la ministra dell'Energia Usa Jennifer Granholm; la segretaria del Tesoro Janet Yellen, e il direttore del Consiglio economico della Casa Bianca Brian Deese.
La Polonia fornirà all'Ucraina armi per un valore di quasi 630 milioni di dollari, in base al più grande contratto per la fornitura di armi all'Ucraina in 30 anni. Lo ha affermato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki durante la visita allo stabilimento di Stalowa Wola del complesso militare-industriale polacco.
Una spia russa è stata individuata e arrestata dall'intelligence ucraina a Ternopil, nell'Ucraina occidentale: lo 007 avrebbe fornito informazioni importanti sugli ufficiali dei servizi speciali della Federazione (Fsb). Lo riporta Unian. Secondo notizie raccolte dai servizi di sicurezza (Sbu) di Kiev, il cittadino russo si è stabilito nella città alla vigilia dell'invasione delle truppe russe in Ucraina. Durante le sue passeggiate, ha sviluppato percorsi che gli avrebbero permesso di effettuare registrazioni video segrete di importanti snodi di trasporto e siti strategici. I filmati sono poi stati trasmessi ai contatti in Russia tramite Internet. La Sbu ha anche scoperto che l'agente russo, dopo essere arrivato in Ucraina, ha chiamato regolarmente alcune persone residenti nella Federazione e sospettate di appartenere ai servizi di sicurezza di Mosca. Lo 007 è stato espulso dall'Ucraina.
Dall'inizio dell'aggressione russa, l'Ue ha mobilitato circa 4,6 miliardi di euro per sostenere la resilienza economica, sociale e finanziaria complessiva dell'Ucraina sotto forma di assistenza macrofinanziaria, sostegno al bilancio, assistenza di emergenza, risposta alle crisi e aiuti umanitari. Lo comunica la Commissione europea in una nota. Ciò include 1,2 miliardi di euro di assistenza microfinanziaria di emergenza fornita dal febbraio 2022 e misure di assistenza militare fornite nell'ambito del Fondo europeo per la pace, per un importo di 2 miliardi di euro, che saranno utilizzati per rimborsare agli Stati membri il loro sostegno militare in natura all'Ucraina.
Natalia Nikonorova, ministro degli Esteri dell'autoproclamata repubblica popolare del Donetsk, ha affermato che i separatisti e i loro alleati russi controllano oltre il 70% del territorio della regione. Quanto alle controffensive ucraine nella regione, Nikonorova ha dichiarato che la maggior parte degli attacchi viene dalla città di Avdiivka, che sarà liberata "presto". "Sappiamo che gli attacchi alla capitale della Repubblica (Donetsk, nda) cesseranno nel prossimo futuro, dal momento che c'è un piano significativo, un piano militare a questo scopo", ha aggiunto il ministro, "non ho facoltà di svelare i dettagli". In precedenza il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, aveva affermato che il Lugansk, l'altra Oblast contesa del Donbass, era "al 97%" sotto il controllo russo.
"L'Ucraina ha dimostrato un coraggio straordinario. Non ci siamo arresi alla Russia e stiamo gradualmente cacciando l'esercito di invasori, che è stato recentemente considerato il secondo più forte al mondo". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Nessuno si aspettava che gli ucraini avessero un coraggio di tale portata - ha aggiunto -, ma questa è una proprietà del nostro carattere: la volontà di lottare per la libertà e per i nostri valori”.
Il leader separatista a Donetsk Denis Pushilin ha confermato l'uccisione del generale russo Roman Kutuzov, uno dei più alti generali di Mosca, durante i pesanti combattimenti nella regione orientale del Donbass, in Ucraina. Esprimendo le sue più "sincere condoglianze alla famiglia e agli amici" di Kutuzov, Pushilin ha sottolineato che il generale "è stato un servitore esemplare della patria". In un commento su Telegram ha aggiunto: ''finché i nostri generali combatteranno fianco a fianco con i soldati, il nostro Paese e la nostra nazione saranno invincibili'.
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha incontrato a Vilnius i capi di governo delle tre nazioni baltiche e ha promesso loro il contributo di Berlino per rafforzare il fianco Est dell'Alleanza atlantica. "Stiamo dimostrando unità di fronte all'aggressione russa", ha dichiarato Scholz al termine dei colloqui, riporta Deutsche Welle. Il cancelliere ha accusato la Russia di aver "infranto con la violenza" tutte le regole alle quali i Paesi si attenevano da decenni e ha assicurato che verrà fornito sostegno all'Ucraina "finche' necessario"
l presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pur insistendo sulla necessità dell'Ucraina di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, ha affermato di essere ancora "disponibile" a colloqui di pace con il presidente russo Vladimir Putin. Zelensky ha parlato alla conferenza del Financial Times Global Boardroom.
Durante la sua visita in Turchia domani il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, discuterà con il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu, le prospettive di ripresa dei colloqui di pace con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in una nota. "I ministri si scambieranno opinioni sull'attuale stato dei fatti nella crisi ucraina e sulle prospettive di ripresa dei colloqui di pace russo-ucraini", si legge nella nota rilanciata da Ria Novosti. "La parte russa informerà i colleghi turchi sull'andamento dell'operazione militare speciale delle Forze armate di la Federazione in Ucraina e le misure adottate per garantire la sicurezza della popolazione civile", aggiunge il messaggio.
Una "situazione di stallo non è un'opzione" per l'Ucraina. Lo ha chiarito il presidente Volodymyr Zelensky, che ha di nuovo parlato della possibilità che il suo Paese aderisca alla Nato. Parlando a una conferenza digitale organizzata dal Financial Times, il presidente ucraino ha affermato che il suo Paese ha già perso "troppe persone per cedere semplicemente il nostro territorio", aggiungendo che l'Ucraina deve ottenere "il pieno controllo del nostro intero territorio". Zelensky ha anche affermato che l'alleanza militare della Nato dovrebbe invitare l'Ucraina ad aderire se lo desidera, aggiungendo che "non c'è bisogno di perdere tempo a discutere della sua adesione". Russia si è opposta da tempo all'idea che l'Ucraina aderisca alla Nato. Crede che l'alleanza militare abbia invaso la sua area di influenza politica accettando nuovi membri dall'Europa orientale; e pensa che ammettere l'Ucraina porterebbe la Nato nel suo 'cortile di casa'.Il presidente ucraino aveva precedentemente affermato di accettare che il suo Paese non potesse aderire all'alleanza, dicendo: “È chiaro che l'Ucraina non è membro della Nato. Lo capiamo”.
"La Germania sostiene militarmente l'Ucraina come quasi nessun altro e continuerà a farlo", ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, rispondendo a una domanda a Vilnius in conferenza stampa con i leader dei Paesi baltici. Scholz ha sottolineato che Berlino invia in Ucraina sistemi militari anche molto moderni e che i soldati ucraini sono in Germania per l'addestramento.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non deve essere spinto dalle potenze mondiali ad accettare un cattivo accordo di pace con la Russia. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson nella riunione coi ministri di governo, Nell'incontro, ha riferito il portavoce del premier, il ministro degli Esteri Liz Truss ha anche riferito che Londra sta preparando ulteriori sanzioni contro la Russia per la sua invasione dell'Ucraina. "Ha detto che è fondamentale che il presidente Zelensky non sia costretto ad accettare una cattiva pace, perché gli accordi di pace non buoni non durano. Ha detto che il mondo deve evitare qualsiasi risultato in cui l'aggressione ingiustificata di Putin possa sembrare di aver dato i suoi frutti", ha detto il portavoce.
I corpi dei combattenti ucraini uccisi nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, restituiti dalla Russia alle autorità ucraine, sono stati trasferiti a Kiev. Lo riferisce Ukrinform citando il Centro per la comunicazione strategica e la sicurezza dell'informazione e l'associazione delle famiglie dei difensori di Azovstal. "Un terzo dei corpi sono quelli dei combattenti del reggimento Azov. L'appartenenza degli altri cadaveri ad altre unità militare è in fase di verifica", riferisce il rapporto. I familiari dei caduti saranno chiamati per l'identificazione ma il lavoro degli esperti forensi potrebbe durare tre mesi. Il 4 giugno scorso, ricorda Ukrinform, Ucraina e Russia hanno scambiato i corpi dei soldati sulla linea del fronte nella regione di Zaporizhzhia.
Residenti di Severodonetsk sono stati portati con la forza nel territorio occupato dai russi, mentre altri sono fuggiti dove potevano, ora in città restano 10-11milapersone, vivono sotto bombardamenti costanti, senza luce e acqua. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare della città Oleksandr Stryuk, citato da Espreso Tv. "Molto probabilmente, i russi vogliono ottenere almeno una vittoria significativa. Perché Severodonetsk è il centro amministrativo della regione di Lugansk, una sorta di 'piccola capitale' della regione, un simbolo: la cattura di Severodonetsk è simbolica per gli occupanti", ha detto Stryuk.
Si svolge da oggi al 16 giugno la prima missione dei membri della Commissione d'inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sull'Ucraina. I commissari intendono visitare diverse località in Ucraina, tra cui Leopoli, Kiev, Kharkiv e Sumy, per ottenere informazioni di prima mano su presunte violazioni e abusi dei diritti umani e violazioni del diritto umanitario internazionale e per incontrare vittime, testimoni e sfollati interni. I tre commissari che prenderanno parte alla missione - Erik Mose (presidente), Jasminka Dzumhur e Pablo de Greiff - dovrebbero incontrare funzionari del governo, inclusi ministri chiave, membri della società civile e agenzie delle Nazioni Unite, per discutere della situazione nel paese. La Commissione d'inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sull'Ucraina è un organismo indipendente incaricato dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, tra l'altro, di indagare su tutte le presunte violazioni e abusi dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario e crimini correlati nel contesto della aggressione contro l'Ucraina da parte della Federazione Russa; per stabilire i fatti, le circostanze e le cause profonde di tali violazioni e abusi; e per raccogliere, consolidare e analizzare le prove di tali violazioni e abusi, inclusa la loro dimensione di genere, in vista di eventuali procedimenti legali futuri. I commissari terranno una conferenza stampa verso la conclusione della loro missione il 15 giugno. La Commissione presenterà relazioni sulle sue attività all'Assemblea generale nell'ottobre 2022 e al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel marzo 2023.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy auspica che la leadership cinese "usi la sua influenza sulla Russia per porre fine a questa guerra". "Quanto accade può portare alla terza guerra mondiale, e questo dovrebbe essere una priorità per tutti i leader", ha spiegato Zelensky in un'intervista a The Global Boardroom del Financial Times.
"È doveroso smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce, ribadisco: per arrivare alla pace non basta l'apertura dell'Ucraina e la spinta della comunità internazionale, ma serve la Russia e la volontà di dialogo di Putin": lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, commentando le ultime affermazioni dell'ex presidente russo Dmitri Medvedev."Le affermazioni che arrivano oggi, invece, non lasciano dubbi e allontanano da parte russa la ricerca della pace. Piuttosto danno linfa a una campagna d'odio contro l'Occidente, contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina", ha insistito Di Maio." Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram sono così duri", aveva detto l'ex presidente russo e attuale vice capo del Consiglio di sicurezza russo. "La risposta è che li odio. Sono bastardi e degenerati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. Fino a quando sarò vivo, farò di tutto per farli sparire".
"E' una guerra per l'indipendenza e la libertà del nostro Paese, lo stallo non è un'opzione. Riconquistare la sovranità e l'integrità territoriale sarà una vittoria giusta". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Financial Times. "Abbiamo già perso troppe persone per cedere semplicemente il nostro territorio", ha aggiunto.
Gli schemi degli accordi per l'esportazione del grano da Odessa non sono ancora chiari, mentre l'Ucraina dovrebbe sminare gli accessi ai porti. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un briefing con i giornalisti, sottolineando che al momento "c'è una dichiarazione del presidente russo Vladimir Putin, che ha affermato che l'Ucraina dovrebbe sminare gli accessi ai porti. Ciò consentirà alle navi, dopo un'adeguata verifica da parte dei nostri militari, di garantire che queste navi non portino armi, entrino nel porto, carichino il grano e poi, se necessario, anche con il nostro aiuto, procedano verso le acque internazionali". Il portavoce del Cremlino ha poi ricordato le parole di Putin, secondo cui la Russia non userà i corridoi marittimi sminati "per azioni offensive contro le città costiere" ucraine.
Mariupol è sull'orlo di un'epidemia "esplosiva" di colera: sta "letteralmente annegando" nelle acque contaminate dai rifiuti e dalla decomposizione di sepolture improvvisate, aggravate dall'arrivo del caldo. Lo ha detto il vicesindaco della città ucraina Sergei Orlovio, sottolineando -secondo quanto precisano alcuni siti ucraini - che le forze d'occupazione russa hanno messo la città in quarantena.
"La più grande centrale nucleare d'Europa, la centrale nucleare di Zaporozhzhia, che è in grado di generare fino alla metà della capacità totale di generazione nucleare dell'Ucraina, sta funzionando normalmente", lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, citato dalla Tass. Shoigu ha osservato che "continua il funzionamento ininterrotto di 33 miniere di carbone, due giacimenti di petrolio e 14 giacimenti di gas che sono passati sotto il controllo delle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk durante l'operazione militare speciale", come Mosca chiama l'invasione dell'Ucraina. "Inoltre, il 57% della capacità dell'industria metallurgica ucraina è concentrata nei territori liberati", ha dichiarato il ministro.
Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, spinge per il riconoscimento della candidatura Ue dell'Ucraina. "Dobbiamo chiarire che l'Ucraina appartiene all'Europa", ha affermato in conferenza stampa a Vilnius con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e i colleghi degli altri Paesi Baltici. "L'Ucraina sta difendendo questo diritto con il suo sangue", ha aggiunto Nauseda.
Sono circa 31.360 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 104 giorni di conflitto si registrano anche 212 caccia, 177 elicotteri e 553droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.390carri armati russi, 694 pezzi di artiglieria, 3.416 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 125 missili da crociera e 13 navi.
"L'aggressione da parte della Russia sta provocando ripercussioni forti nel parternariato orientale". Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del suo incontro con la presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili.
Le truppe russe si stanno ritirando da Melitopol e da parte del distretto di Vasylivka a Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, e si stanno muovendo in direzione di Kherson, nel sud del Paese. Lo ha detto alla tv pubblica ucraina il capo dell'amministrazione militare regionale di Zaporozhzhia, Alexander Starukh, osservando tuttavia che le unità militari della Federazione russa non abbandonano i tentativi di avanzare ulteriormente nell'est della regione. "I combattimenti continuano lungo la linea di demarcazione, dove i nostri militari stanno respingendo il nemico. Scontri sono in corso a Orikhiv, Huliaipil, Komyshuvakha e negli insediamenti vicini, che subiscono continui bombardamenti", ha dichiarato Starukh.
Nelle ultime 24 ore sono stati contati 21 bombardamenti russi nella regione di Donetsk, ci sono bambini tra le vittime: lo riferisce il servizio stampa della Polizia nazionale ucraina citato da Ukrinform. "Gli occupanti hanno sparato su 14 insediamenti: Bakhmut, Avdiyivka, Krasnohorivka, Chasiv Yar, Mykolaivka, Maryinka, Kurakhove, Orlivka, Pisky, Bohoyavlenka, Pervomaiske, Netaylove, Heorgiyivka e Berkhivka. Tra i civili uccisi e feriti ci sono anche bambini", si legge nel rapporto. Secondo la polizia ucraina, il nemico ha sparato missili, artiglieria e sistemi MLR Grad, Smerch e Uragan.
L'Ucraina nega la visita del capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) alla sua centrale nucleare occupata dalle forze russe: lo ha reso noto il governo di Kiev. La centrale nucleare in questione è quella di Zaporizhzhia, ha precisato l'agenzia nucleare ucraina. "L'Ucraina non ha invitato (il direttore generale dell'Aiea Rafael, ndr) Grossi a visitare la centrale di Zaporizhzhia e si è rifiutata di fargli fare una visita del genere in passato. La visita alla centrale sarà possibile solo quando l'Ucraina riprenderà il controllo del sito", ha scritto Energoatom su Telegram.
Il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa è salito a 263: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale del Paese. I mino riferiti sono almeno 467. Lo riporta la Ukrainska Pravda.
Oltre 1,7 milioni di residenti dell'Ucraina, tra cui 276.000 bambini, sono sul territorio russo, distribuiti in 56 regioni della Federazione": lo dichiara una fonte delle forze dell'ordine alla Tass. "Più di 1,7 milioni di persone provenienti dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall'Ucraina hanno attraversato il confine russo, tra cui 276.000 bambini", ha dichiarato, aggiungendo che quasi 20.000 rifugiati sono entrati in Russia nelle ultime 24 ore, e che 507.000 hanno la cittadinanza russa, oltre 907.000 sono cittadini delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk. Kiev denuncia invece deportazioni forzate.
L'ex presidente russo e ora vice capo del Consiglio di Sicurezza della Federazione, Dmitri Medvedev, non ha usato mezzi termini per spiegare le sue dure posizioni contro l'Occidente. "Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram sono così duri", ha scritto, "la risposta è che li odio. Sono dei bastardi e degenerati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. Finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire".
Le navi della flotta russa del Mar Nero si sono ritirate a più di 100 chilometri dalle coste ucraine a causa dei suoi attacchi con missili e droni. Lo ha riferito la Marina ucraina come riporta la Cnn. Secondo Kiev, nel tentativo di riprendere il controllo delle parti nord-occidentali del Mar Nero, i russi avevano schierato sistemi missilistici costieri nelle regioni della Crimea e di Kherson.
Pesanti combattimenti sono in corso nella città dell'Ucraina orientale di Severodonetsk, le truppe russe stanno continuando a prenderla d'assalto: ha dichiarato l'esercito di Kiev nel suo rapporto operativo della mattina, citato dal Guardian. Secondo lo Stato maggiore, le truppe ucraine hanno respintogli attacchi russi nelle città di Nahirne, Berestov, Krynychne e Rota e avrebbero anche colpito alcune unità militari di Mosca nella regione di Kherson (Sud) e depositi di munizioni nella regione di Mykolayiv, sempre nel meridione del Paese.
"Nel weekend le forze russe hanno riconquistato parti di Severodonetsk, ma le forze russe continuano a occupare i distretti orientali". Lo sottolinea l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina, affermando che "il più ampio piano" di Mosca "continua a essere quello di tagliare l'area di Severodonetsk da nord e da sud".
La Russia punta a "tagliare fuori l'area di Severodonetsk da nord e da sud" e dopo i bombardamenti a Izyum si prepara a nuovi attacchi "sull'asse settentrionale": è quanto evidenzia nella sua analisi l'ultimo aggiornamento dell'intelligence della Difesa britannica appena diffuso.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha accusato la Russia di utilizzare le scorte di cibo come "un missile invisibile contro i paesi in via di sviluppo" e ha incolpato il Cremlino per l'incombente crisi alimentare globale, spingendo l'ambasciatore delle Nazioni Unite di Mosca ad abbandonare una riunione del Consiglio di sicurezza. Michel si è rivolto all'ambasciatore russo Vassily Nebenzia direttamente alla riunione del Consiglio di lunedì, dicendo di aver visto milioni di tonnellate di grano e grano bloccati in container e navi nel porto ucraino di Odessa poche settimane fa. Questo accade "a causa delle navi da guerra russe nel Mar Nero" e degli attacchi di Mosca alle infrastrutture di trasporto e agli impianti di stoccaggio del grano, e ai suoi carri armati, bombe e mine che impediscono all'Ucraina di piantare e raccogliere, ha affermato. "Il Cremlino sta usando le scorte di cibo come un missile stealth contro i paesi in via di sviluppo. Questo sta facendo salire i prezzi dei generi alimentari, spingendo le persone nella povertà e destabilizzando intere regioni. La Russia è l'unica responsabile di questa crisi alimentare", ha detto Michel accusando le forze russe di aver rubato grano dalle aree occupate "mentre sposta la colpa sugli altri", un atteggiamento "codardo" e "propaganda pura e semplice".
Per avere una possibilità di sconfiggere la Russia l'Ucraina ha bisogno di almeno 60 sistemi lanciarazzi multipli (Mlrs), molti di più di quelli promessi finora da Stati Uniti e Regno Unito: lo afferma il tenente colonnello Oleksiy Arestovych, consigliere militare del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ivan Fedorov, il sindaco di Melitopol, ha dichiarato che le truppe russe hanno lasciato "quasi tutti" i checkpoint militari attorno a Melitopol in seguito all'avanzata ucraina nella regione di Zaporizhzhia.
Le armi inviate dalla Nato e dagli Stati Uniti raggiungono l'Ucraina più velocemente dell'addestramento ai militari per usarle. In mancanza della formazione necessaria, i soldati ucraini ricorrono al traduttore di Google per decifrarne le istruzioni all'utilizzo. Lo riporta il New York Times, sottolineando come l'addestramento dei soldati sta diventando un crescente e significativo ostacolo.
"Abbiamo avuto notizie che le forze russe usano la violenza sessuale come arma di guerra. La violenza sessuale è un crimine di guerra. Un crimine contro l'umanità. Una tattica di tortura, terrore e repressione. Atti vergognosi in una guerra vergognosa. Questi crimini devono essere portati alla luce del giorno ed essere perseguiti senza impunità", ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel annunciando la conferenza Onu "Women in Conflicts" il 9 giugno a Bruxelles.
Gli Stati Uniti hanno accusato Mosca di tentativi di intimidazione nei confronti della stampa americana che opera sul territorio russo. Le accuse seguono di poco la convocazione da parte del Cremlino di alcuni corrispondenti di testate statunitensi. Questi sono stati chiamati "a presentarsi al ministero degli esteri russo per 'spiegare loro le conseguenze della politica ostile da parte del loro governo nella sfera dei media'", ha accusato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. "Voglio essere chiaro", ha aggiunto, "il Cremlino è impegnato in un assalto in grande stile alla libertà dei media e al loro accesso all'informazione".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito oggi che le truppe del suo paese impegnate nella difesa della città di Severodonetsk si trovano a combattere contro forze "numericamente maggiori". "Stiamo tenendo duro", ha detto incontrando a Kiev un gruppo di giornalisti, "ma loro ci sopravanzano numericamente e sono più forti". Il Presidente poi ha detto che i colloqui con la Russia sono “a livello zero e che le truppe di Mosca puntano alla conquista della strategica città di Zaporizhzhia". Zelensky ha concluso che oltre 2.500 combattenti che avevano resistito nelle acciaierie di Azovstal a Mariupol sono ora detenuti nelle regioni di Donetsk e Lugansk, aggiungendo che la prima fase dell'operazione - farli uscire vivi da Azovstal - è stata compiuta. ”Oggi c'è la seconda parte. Portarli a Casa vivi" ha affermato.
La Lettonia ha deciso di vietare tutti i canali televisivi russi fino alla fine della guerra in Ucraina: lo riporta il Kyiv Independent. Il governo di Riga ha reso noto che 80 canali tv russi rimarranno sospesi finché proseguiranno i combattimenti e la penisola occupata della Crimea non ritornerà all'Ucraina. La misura entra in vigore giovedì prossimo.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il Regno Unito sta fornendo a Kiev le armi di cui ha bisogno per combattere la guerra con la Russia e ha ringraziato il primo ministro Boris Johnson per la sua "piena" comprensione dei bisogni di Kiev. La Gran Bretagna ha dichiarato lunedì che, in coordinamento con gli Stati Uniti, fornirà all'Ucraina sistemi missilistici a lancio multiplo in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri di distanza, come parte di un nuovo aiuto militare britannico all'Ucraina. "Sono grato al primo ministro Boris Johnson per aver compreso appieno le nostre richieste e per essere pronto a fornire all'Ucraina le armi di cui ha così tanto bisogno per proteggere la vita del nostro popolo", ha detto Zelensky nel suo discorso.
L'amministrazione Biden sostiene gli sforzi dei suoi alleati e partner, compresa l'Italia, per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha riferito un portavoce della Casa Bianca, rispondendo alla domanda su come il governo Usa considera la proposta italiana in quattro punti per il cessate il fuoco in Ucraina e per mettere fine al conflitto attraverso un accordo negoziato.
Mosca ha definito "ostili" le azioni di diversi paesi europei dopo che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è stato costretto ad annullare una visita in Serbia a causa della chiusura degli spazi aerei di diversi stati europei. "Tali azioni ostili contro il nostro Paese possono causare alcuni problemi", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, insistendo poi sul fatto che Russia e Serbia continueranno i contatti.