Fermate fuori programma per le acciaierie italiane | Siderweb - La community dell'acciaio

2022-10-09 13:04:22 By : Mr. Zeus Chow

Un’altra settimana di stop per l’acciaio italiano. Da domani, 8 marzo, quasi la totalità degli impianti elettrosiderurgici tricolore lascerà i forni spenti o si preparerà a farlo. Come sul finale della scorsa settimana, siderweb ha provato a interpellare le aziende per capire l’impatto del caro energia e, in alcuni casi, dello shortage di materie prime sui ritmi produttivi. Rispetto a venerdì, la lista degli impianti verso lo stop si allunga, complice anche la mancanza delle agevolazioni tariffarie che sono invece presenti nel fine settimana.

Il Gruppo Pittini continua a non produrre e al momento non è ancora stata indicata una data di ripartenza certa. Restando in Friuli, anche Acciaierie Bertoli Safau potrebbe fermare da domani: la discussione sarebbe in corso proprio in queste ore. Spostandosi a est, Acciaierie Venete ha già confermato uno stop produttivo per oggi e domani, mentre una fermata nei prossimi giorni sarà eventualmente confermata solo sulla base delle previsioni di prezzo, che per questa settimana prevedono decisi picchi. Proprio per questo anche AFV Beltrame ha annunciato uno stop di tre giorni, da mercoledì 9 a venerdì 11 per tornare in attività il prossimo fine settimana.

Nel Bresciano, ORI Martin fermerà probabilmente fino a venerdì, ma non è esclusa una ripartenza anticipata se ce ne saranno le condizioni. Il Gruppo Feralpi oggi era operativo, mentre sui prossimi giorni l’azienda ha preferito rispondere con un "no comment". Alfa Acciai sta vautando la situazione in queste ore. In fermata da domani 8 marzo anche Duferco Travi e Profilati, mentre al momento non vi sono indicazioni su un eventuale stop del Gruppo Arvedi.

La situazione resta molto liquida e non è da escludere che chi oggi produce domani non si allinei con le diffuse fermate degli impianti elettrosiderurgici. Molti, infatti, ritengono rischioso anche solo mettere a magazzino materiale prodotto ai livelli di costo attuali. Materiale che, in caso di un calo repentino delle quotazioni, potrebbe rappresentare un vero e proprio fardello sulle marginalità.

In linea generale vige però una preoccupazione diffusa proprio per il livello di quotazioni raggiunto; valori che, a detta di alcuni, potrebbero persino inchiodare il mercato.

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