Case piccole, le più belle del 2019

2022-10-09 12:54:19 By : Ms. Jack Sun

Arredi a scomparsa, moduli multifunzione, spazi ibridi e mobili su misura: tutte le soluzioni più intelligenti del 2019

Le case piccole sono sempre esistite ma la crisi economica mondiale del 2007, o meglio la sua eredità, le ha trasformate da semplici luoghi sottodimensionati, privi di spazio sufficiente, a micro case attrezzate, nuovo status symbol del 2019. Forse perché oggi, in pochi metri quadri, è possibile organizzare ambienti di qualità che non hanno niente da invidiare ad antichi appartamenti, magari anche più ampi, ma di vecchio stampo. Nelle metropoli sono un must. Il motivo è legato all’aspetto economico e alla facilità di gestire una metratura minore, ottimizzandola per non farsi mancare proprio nulla, e, nelle dimensioni ridotte all’essenziale con incastri degni di campioni di Tetris, le piccolissime abitazioni diventano tecnologiche, innovative, smart e dotate di ogni comfort. Nel 2013 anche il Maestro Renzo Piano ne ha progettata una: si chiama Diogene, nome famoso che evoca la leggenda del filosofo greco che, per predicare le virtù dell’autocontrollo e dell’autosufficienza, decise di abitare in una botte. Da qualche anno, esistono anche movimenti che sostengono questa scelta, magari drastica, di chi decide di cambiare totalmente il proprio modo di vivere e di abbracciare un’opportunità abitativa diversa, lasciandosi alle spalle la vita comunemente intesa. Spazi minimi alleati di una visione votata all’essenziale e all’etica sostenibile. Il movimento americano Small House Society cerca di spiegare come la vita semplice (pochi mq, pochi oggetti, poche spese, pochi debiti) sia più libera. O il Tiny House Movement, sempre made in U.S.A., propone molti argomentazioni sui vantaggi di vivere in spazi (forse troppo) piccoli. Una tendenza che, partendo dagli Stati Uniti, si è ormai sviluppata in tutto il mondo. Dal Vecchio Continente al Giappone sono numerosi gli architetti e designer che si sono cimentati nella progettazione di micro case. Dalle forme curiose, dal design futuristico, dalle location inusuali a micro spazi ad incastro iper prestazionali: tutte complete di ogni tipo di comfort. Noi ne abbiamo scelte 10, tra le più lette del 2019. 14 MQ – CHAMBRE DE BONNE A MILANO

Una serie di soluzioni multitasking, firmate da Standard Studio, prendono ispirazione dal movimento delle Tiny House e dalle più famose avanguardie compiute intorno all'existenzminimum, per trovare soluzioni smart in grado di risolvere il problema dei pochi metri quadri a disposizione. I nuovi alloggi per studenti, all’interno di un ex edificio per uffici chiamato Hermes City Plaza, si trovano in una posizione strategica scelta ad hoc per facilitare gli spostamenti degli studenti in Erasmus e non solo. Il risultato? 218 residenze per studenti, tutte comprese tra i 15 e i 18 mq di grandezza, in 3 modelli, che utilizzano spazi e arredi multifunzione, con duplice ruolo, per offrire il massimo delle prestazioni. LEGGI TUTTO L’ARTICOLO 30 MQ – MONOLOCALE A MILANO

Lo studio Husos Arquitectos è stato incaricato di ridistribuire l'interno di questa mini casa di Madrid per creare un soggiorno-sala da pranzo-cucina, aperto ad est e ovest. Lo scopo? Facilitare la circolazione dell'aria e della luce. Un progetto nato dalla sottrazione degli elementi, dall’utilizzo di materiali naturali e colori caldi. In questa nuova zona giorno è stato creato anche un angolo relax costituito da una capsule di 1,5 metri chiudibile e isolabile. Un programma sostenibile che pensa anche all’aspetto green con il giardino verticale sul balcone che funge anche da sistema di climatizzazione prevenendo il surriscaldamento in estate ed evitando l'uso dell'aria condizionata. Un micro paesaggio prototipo pensato per futuri progetti sostenibili che possono essere replicati in molte altre case. LEGGI TUTTO L’ARTICOLO 55 MQ – CASA VACANZE IN OLANDA

Un layout articolato e complesso, pensato per ospitare una famiglia di 4 persone, si inventa lo spazio che non esiste. Come? Giocando con i volumi, mettendo in relazione l’interno con l’esterno e sfruttando l’illuminazione e l’irraggiamento naturale. In questo modo un soggiorno, una cucina/sala da pranzo, un patio, tre camere da letto, due bagni piccoli e uno grande sono stati disposti in relazione con il paesaggio e la natura circostante. Le diverse funzioni sono orientate a seconda del sole e delle viste panoramiche che si possono ammirare dalle ampie vetrate, con la luce che diviene una preziosa alleata per dilatare e cesellare lo spazio. Da fuori, la mini casa, appare come un corpo scultoreo compatto. Uno scrigno nero delle meraviglie che gioca con l’effetto sorpresa.

LEGGI TUTTO L’ARTICOLO 65 MQ - APPARTAMENTO A BARCELLONA

Ristrutturare una casa in un edificio del XIII secolo è l’ultima sfida del team Colombo Serboli Architecture che, nel noto quartiere Born di Barcellona, è riuscito a convertire una struttura antica in un micro appartamento attrezzato destinato a ospitare una giovane professionista italiana della moda. La planimetria originaria, (tre camere da letto su strada e ingresso, salotto e cucina verso l’interno), è stata ribaltata. Sono stati demoliti tutti i vecchi muri divisori, mantenendo unicamente due robuste pareti strutturali che funzionano sia come divisorio che come contenitore che organizza il nuovo layout. LEGGI TUTTO L’ARTICOLO 68 MQ – CASA NIEMEYER A BRASILIA

LEGGI TUTTO L’ARTICOLO 80 MQ – FUNCTION WALLS A STOCCOLMA

Quando gli arredamenti di una casa piccola fanno la differenza. In questa mini casa Anni 20, il progetto di ristrutturazione parte dalla consapevolezza che le pareti possono diventare elementi essenziali del design, non mere superfici, inerti e piane, relegate al semplice ruolo di divisori, ma spazi provvisti di una propria autonomia, dinamici e tridimensionali, che intrecciano estetica e funzione per arredare e personalizzare gli spazi, in modo intelligente. Qui, in questo piccolo appartamento di Stoccolma, che porta la firma dello studio svedese Lookofsky Architecture, la ristrutturazione di cucina, bagno e camera da letto si è concentrato proprio sulle pareti. Il risultato? Funzionale e scenografico. In un allestimento scenico così deciso ed esuberante, ad eccezione del bianco che affiora dalle pareti sgombre e dai soffitti, e del legno color caramello che riveste i pavimenti, il giallo era l’unico colore possibile per la function wall. LEGGI TUTTO L’ARTICOLO