Le risorse giungono da parte di Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Banca Europea degli Investimenti
Una veduta panoramica del porto della Spezia (archivio)
La Spezia – "Con questa operazione la Bei-Banca europea per gli investimenti dimostra il proprio impegno nel sostenere lo sviluppo economico e la decarbonizzazione del settore portuale" . Così Andrea Clerici, capo divisione Bei per finanziamenti Infrastrutture, Energia e Settore Pubblico in Italia e Malta commenta il finanziamento da 160 milioni da parte Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo e Banca Europea degli Investimenti a La Spezia Container Terminal per lo sviluppo infrastrutturale del porto di La Spezia.
Le risorse sosterranno il piano investimenti di LSCT per migliorare l'accessibilità portuale con il rafforzamento dell'impianto ferroviario e generare impatti positivi sull'occupazione e sull'ambiente.
Il finanziamento ha una durata complessiva di 15 anni con un periodo di disponibilità 3 fino a dicembre 2025 e servirà principalmente per l'acquisto di nuove gru, per la costruzione di una nuova banchina; la realizzazione di un piazzale operativo; per i lavori presso la Marina del Canaletto; e, infine, per il rafforzamento dell'impianto ferroviario nel movimento a terra delle merci.
"Tutte le opere verranno realizzate in base a criteri di sostenibilità e innovazione e permetteranno di generare ricadute positive sul territorio in termini occupazionali e ambientali" le parole di Carlo Lamari, responsabile infrastrutture Cdp.
"Il nostro gruppo – ha detto Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo.nell'orizzonte del Pnrr, ha messo a disposizione 410 miliardi di euro di finanziamenti. L'obiettivo è preciso: accelerare la ripresa del Paese, la digitalizzazione e la transizione green attraverso le imprese del territorio, nelle quali poniamo la massima fiducia" .
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