La morte di Lola a Parigi: fermate 4 persone tra cui una senzatetto con problemi psichiatrici

2022-10-18 04:51:25 By : Ms. Ada Yu

Un gruppo di emarginati, una donna squilibrata, un assassinio nato senza un vero movente: questa la pista che si sta facendo strada fra gli inquirenti per la morte della piccola Lola, 12 anni, sgozzata venerdì a Parigi mentre tornava da scuola a casa , il cui corpo è stato ritrovato in un baule .

La principale sospetta è Dahbia, 24 anni, una senzatetto con precedenti psichiatrici. E' stata fermata insieme a un'altra donna, Amine, 33 anni. Dahbia è stata denunciata con l'ipotesi di aver ucciso Lola. Altri due uomini di circa quarant'anni sono tuttora in stato di fermo. Secondo quanto si apprende da fonti degli inquirenti, la donna - di origine algerina - è indagata dal giudice insieme a uno dei due uomini fermati, sospettato di averla in qualche modo aiutata. 

La scomparsa e la morte di Lola

Dalle indagini emerge la cronaca di quanto sarebbe accaduto. Lola stava rientrando a casa, dopo la scuola. Arrivata al portone sarebbe stata avvicinata dalla senzatetto. Da quel momento la ragazzina sparisce. I genitori che sono i portieri del palazzo non vedendola tornare danno l’allarme. Più tardi Lola viene trovata morta in un contenitore di plastica t rasparente di plastica, coperto  da pezzi di stoffa, nel cortile interno del condominio. L'autopsia ha confermato che la ragazza è morta per asfissia e per le ferite da coltello riportate. 

I racconti di chi ha visto la donna con il contenitore

Una storia dai particolari macabri. Alcune persone che vivono nel quartiere, avrebbero raccontato di aver visto quel venerdì pomeriggio - quando ormai Lola era già scomparsa - una persona che parlava da sola, camminando scalza fra il negozio di un fornaio e una tabaccheria. Accanto a lei c’era un contenitore di plastica pesante che non riusciva a trasportare dopo aver chiesto, invano, l'aiuto di alcuni passanti. Nessuno l’ha supportata. Nessuno ha fatto nulla, pensato di chiamare la Polizia. La donna si sarebbe poi allontanata su un'auto a noleggio con conducente attraverso la quale gli inquirenti l'hanno poi localizzata in poche ore.

Le immagini della videosorveglianza, dalle quali il padre di Lola ha subito tratto la certezza che qualcosa di grave fosse accaduto alla figlioletta, chiaramente avvicinata dalla sconosciuta e presa per un braccio, mostrano la bambina che entra nel portone e non ne esce più.

Nel quartiere - una zona residenziale di tendenza a Parigi, a due passi dal parco de Buttes-Chaumont -, lo shock è profondo e attorno al palazzo della famiglia di Lola c'è commozione. La striscia di giardino attorno all'immobile, dove i genitori della 12enne uccisa sono portieri, è pieno di fiori bianchi e di cartelli che ricordano la bambina, che tutti conoscevano nel quartiere. Il messaggio più commovente, scritto su un foglio bianco con tanti cuori disegnati: "tu, Lola, la mia amica fin dall'asilo, tutti quei ricordi che tornano in mente. quanto ci piaceva indossare quegli abiti da principessa e far arrabbiare tuo fratello...".