“Merita di essere visto. Ho girato il mondo, ma una struttura del genere, nel nostro settore, non esiste”. Così Galdino Peruzzo, presidente di Polo SpA, azienda specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari e no food per la ristorazione, ha descritto con orgoglio il nuovo magazzino automatizzato realizzato nella sede di Teolo (Padova).
Si tratta di un impianto multi-shuttle che occupa una superficie di 7mila metri quadrati su due livelli – 17 i metri di altezza – per la gestione dei prodotti congelati, freschi e secchi.
Il magazzino, oggi in fase di collaudo, è il frutto della collaborazione di Polo con Dematic, che ha progettato e fornito l’automazione, e Marchetto, azienda padovana a cui è spettato il compito di integrare l’impianto con strutture di carpenteria metallica.
“Un fiore all’occhiello anche per noi, un impianto ad altissima produttività”, ha riferito Mauro Corona, direttore commerciale di Dematic.“Un progetto totalmente sartoriale, una vera sfida costruttiva”, ha commentato Gregorio Marchetto, direttore tecnico di Marchetto.
Per spiegare la complessità del lavoro di Polo bastano pochi numeri: il cliente tipo è il ristorante, e pertanto, ogni giorno, entro le 18.00, l’azienda riceve 1.100-1.200 ordini, i quali la mattina dopo giungono a destinazione.
Come ha spiegato Peruzzo, su un pallet in consegna ci possono essere gli ordini anche di sette / dieci clienti diversi, poiché mediamente ciascun ristoratore ordina una decina di colli, ma molto dipende dalla tipologia del ristorante, dalla stagione, dalla zona: “Dobbiamo essere rapidissimi e organizzati”.
Da qui la scelta di automatizzare, ponendosi obiettivi precisi: aumentare la sicurezza degli addetti – che lavorano sempre fuori dalle celle frigorifere – migliorare le performance del servizio e velocizzare al massimo l’evasione degli ordini: “Se vogliamo arrivare in tutta Italia, dobbiamo essere efficienti”.
Il nuovo magazzino si articola su quattro corridoi, due a temperatura negativa (-25/-27°C) per il surgelato, uno a temperatura positiva (0-4 gradi) per il fresco e l’ultimo a temperatura ambiente per il secco.
Due le testate, 30 i livelli, 120 gli shuttle in movimento. Quanto alla potenzialità oraria dell’impianto, si tratta di 3.600 colli/ora gestiti nelle attività di refilling, 300 per ciascuna stazione di picking e, infine, 450 colli/ora per ogni stazione di pallettizzazione (12 in totale).
Il layout del magazzino Polo a Teolo (PD)
“Un progetto partito con due corridoi magazzino multi-shuttle – ha ricordato Corona – ma che in corso d’opera ha subito sostanziali variazioni. I corridoi sono diventati quattro e sono stati estesi in termini di lunghezza. L’investimento è stato più che raddoppiato rispetto al progetto iniziale”.
L’appetito, è il caso di dirlo, vien mangiando: “La scelta dell’impianto multi-shuttle così configurato– spiega il capo progetto Giacomo Cincera – offre il grande vantaggio di consentire lo svolgimento delle operazioni di picking e di consolidamento dell’ordine nel perimetro dello stesso sistema.
In alternativa, gli ordini, una volta processati, sarebbero stati inviati a un’altra zona del magazzino e avrebbero dovuto essere ventilati sui pallet. Il che avrebbe significato tanti pallet aperti per parecchio tempo in baia, con il rischio di dilatare i tempi e di interrompere la catena del freddo.
Comprimere la fase di shipping al minimo ha permesso di riuscire a processare gli ordini fino all’ultimo momento, offrendo così un servizio migliore”.
Una struttura così complessa ha richiesto l’ausilio di un’azienda esperta in costruzioni metalliche. Come anticipato, la scelta di Polo è ricaduta su Marchetto, già incaricata durante i lavori di ampliamento della sede direzionale nel 2010.
Questa volta le opere realizzate hanno giocato un ruolo di asservimento e supporto agli impianti di raffreddamento e all’automazione.
“Nel nuovo magazzino di Polo ogni pezzo di acciaio è stato studiato ad hoc per assecondare forme e necessità dell’impiantistica”, ha spiegato l’ing. Marchetto.
Che ha anche ricordato la sfida del montaggio come un gioco di incastri perfetti: “Abbiamo impiegato tutta la nostra esperienza di costruttori e installatori per posizionare strutture molto pesanti e voluminose sopra parti di impianti già presenti”. Per completare l’assetto del magazzino automatico la Marchetto ha fornito 4 grandi opere in carpenteria metallica: 3 soppalchi e una struttura di supporto ai convogliatori di liquido refrigerante in copertura. I primi due soppalchi sono posizionati alle teste del magazzino automatico, sui lati Est e Ovest.
Si tratta di costruzioni antisismiche multipiano, che consentono l’accesso di operatori e manutentori ai 4 livelli del magazzino del secco, fresco e delle basse temperature, che inoltre sostengono macchine e rulliere degli impianti Dematic.
Sul lato Est, inoltre, si sviluppa un ulteriore soppalco da 1000 mq completamente occupato dagli impianti di raffrescamento e congelamento.
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