Pensando ad un luogo ideale per gli amanti della lettura ci verrebbero in mente una biblioteca o una libreria: luoghi dove poter entrare in contatto con le pagine di tanti libri diversi. Se si pensa ad un luogo di sosta per i viaggiatori ci viene in mente un rifugio, un albergo, un dormitorio, dove potersi rilassare. Mettendo insieme le due funzioni nasce Book and Bed a Tokyo, il primo ostello-biblioteca, dove si può dormire letteralmente tra i libri!

Si chiama Book and Bed Tokyo e si trova a Tokyo in zona Ikebukuro al settimo piano di un grattacielo, l’ostello dove gli ospiti possono dormire in stanze a metà fra camere da letto e librerie. 

L’ostello Book and Bed copre una superficie di 140 metri quadrati e ha solo 30 posti, per lo più  piccole cuccette singole ricavate all’interno di un'enorme libreria di legno che ospita oltre 1700 volumi. 

In origine l’ostello era un izakaya, tipico bar del dopolavoro per i giapponesi. Lo staff di architetti del Suppose Design Office di Hiroshima ha avuto la brillante idea di riconvertire questo spazio in qualcosa di nuovo, fruibile a tutti e soprattutto indimenticabile.

È la libreria Shibuya publishing & booksellers che si trova a Shibuya che si è occupata della scelta dei testi (per lo più in giapponese ed inglese) che non sono solo romanzi e saggi ma anche guide turistiche, manuali con consigli per cercare lavoro e riviste. È in programma di incrementare il catalogo dei libri fino a 3.000 volumi.

Chi preferisce leggere sul proprio tablet o eBook a qui a disposizione una connessione Wi-Fi in tutti i locali.

I prezzi per soggiornare nell'originale ostello di Tokyo in cui si dorme tra i libri non sono tra i più economici per la categoria: le tariffe vanno giornaliere vanno dai 32  ai 50 dollari a seconda del periodo dell’anno, delle dimensioni della cuccetta e dello spazio a disposizione per dormire. Bagno e docce sono in comune. L'ostello è aperto durante il giorno ed è visitabile anche per chi non pernotta.

In una delle recensioni, il Book and Bed Tokyo è definito:

Un'elegante, colta alternativa agli ostelli ordinari e alle tradizionali capsule hotel dell’accoglienza giapponese

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.

Suppose Design Studio è lo studio di architettura e design nato ad Hiroshima nel 2014 dagli architetti Makoto Tanijiri e Ai Yoshida. La filosofia dello studio conduce alla costante ricerca di qualcosa di nuovo nel panorama dell'architettura giapponese contemporanea. Questa ricerca della novità, nella progettazione degli edifici e nell'interazione tra architettura e natura, è spesso temuta dal pubblico che non comprende pienamente quanto il desiderio del "nuovo" sia sospinto dalla volontà di migliorare l'ambiente e l'attuale condizione umana. Con questa aspirazione, il team giapponese cerca di dare le sue risposte ai problemi della vita ordinaria.