Acciaio per costruzioni, Brescia sfida la crisi con gli investimenti | Bresciaoggi

2022-10-14 08:24:33 By : Ms. Daisy Chan

Società Athesis S.p.A. – Corso Porta Nuova, 67 – I-37122 Verona (VR) – REA: VR-44853 – Cap. soc. i.v.: 1.768.000 Euro – P.IVA e C.F. 0021396023

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San Zeno Acciai - Duferco (gruppo Duferdofin-Nucor) è leader nella produzione di blumi e billette; Carminati Distribuzione ArcelorMittal di Flero pre-lavora le travi e le distribuisce; Nord Zinc specializzata nella zincatura e verniciatura dei manufatti. TRE AZIENDE protagoniste sul territorio che affrontano la sfida con la congiuntura puntando sugli investimenti e un impegno, complessivo, superiore ai 5 milioni di euro solo nell'ultimo anno. Sono anche tre «tappe» - nella filiera dell'acciaio per costruzioni - della visita inserita nell'ambito dello «Steel day 2011», organizzato da Nord Zinc e dal Gruppo giovani architetti bresciani con il supporto di altre realtà e il patrocinio di Fondazione promozione acciaio, Comune, Provincia e Camera di commercio. «Se il momento è difficile, se le grandi opere non decollano, bisogna trovare altri sbocchi di mercato, diventare a concorrenziali in altri settori», è stato sottolineato durante il «viaggio» utile anche per vedere, da vicino, i risultati degli sforzi compiuti. L'AZIENDA di San Zeno (185 dipendenti, oltre 241 mln di ricavi nel 2010) produce la «materia prima» destinata essenzialmente ai laminatoi della controllante indiretta (cioè Duferdofin) e della controllante diretta Travi e Profilati di Pallanzeno srl) in Sicilia e Verbania per arrivare poi al prodotto finito. Ogni giorno un treno dedicato collega i quattro siti, dove si trovano anche i magazzini delle commerciali. L'acciaieria della Bassa, dispone di un forno e due caldaie continue, ha un potenziale da 860 mila tonnellate l'anno; gli impianti, attualmente sono utilizzati al 95%. Nonostante gli effetti della crisi sul settore - fronteggiata anche grazie all'uscita dal mercato di un importante concorrente diretto - e una situazione ancora incerta sul fronte della domanda e delle materie prime, non vengono risparmiate risorse: lo testimoniano, ad esempio, i 3 milioni di euro spesi per il miglioramento dell'ambiente di lavoro e il trattamento delle scorie; lo sforzo successivo sarà rivolto a una diversificazione del prodotto, ancora top-secret. A FLERO la Carminati è da quattro anni centro servizi di AcelorMittal, leader mondiale nella siderurgia nato dall'integrazione dei due colossi riassunti nel nome. Conta 310 mila dipendenti in 60 Paesi, produce 120 milioni di tonnellate di acciaio all'anno. Nella Bassa l'attività è finalizzata alla pre-lavorazione delle travi, in misura standard o in risposta alle richieste dei clienti, duemila tutti italiani. La disponibilità media è pari a 6 mila tonnellate, ma il magazzino, passato recentemente da 15 mila a 21 mila mq con un investimento di oltre un milione di euro, aumenterà sensibilmente i volumi. Altre risorse serviranno per sviluppare il progetto relativo al rinnovo degli impianti. I dipendenti sono un centinaio su un totale di circa 2 mila in Italia, considerati le altre tre sedi di Verona, Lallio (Bergamo) e Orbassano (Torino) un centro servizi ricavato da un ex stabilimento per mobili in ferro del gruppo. La sede bresciana (Giuseppe Bricchetti è il direttore commerciale), fra tutte, è la più industriale, mentre le altre operano essenzialmente nella distribuzione. Le vendite ammontano a 7 mila tonnellate mensili, il fatturato consolidato è di 70 milioni. A SAN GERVASIO Bresciano la Nord Zinc (guidata dall'amministratore delegato Alessio Pesenti), investe mediamente un milione di euro l'anno non solo per il business: l'ultimissimo sforzo, da 700mila euro, per l'impianto fotovoltaico da 200 Kw. Rinnovata la filosofia aziendale, nel 2005, ridotta la produzione (da oltre 30 mila a 20 mila tonnellate per innalzare la qualità) il fatturato rimane in quota anche per l'impegno nella fascia di mercato medio-alta. Il 2010 evidenzia vendite per 13 milioni, con un utile di 700 mila euro. Stabile anche la forza lavoro (oltre 70 addetti), nonostante il passaggio tre a due turni, sostenuta dall'aggiunta di un terzo capannone: oltre a quelli della zincatura e della verniciatura, anche quello delle lavorazioni accessorie su richiesta dell'acquirente. L'azienda della Bassa - come evidenziato durante la visita - vuole proporsi anche «come modello di sostenibilità»: anche per questo in fabbrica sono stati adottati gli accorgimenti necessari, dalla vasca con gli acidi protetta, alla tettoia con appigli e imbragature per caricare i camion. Dall'impegno sul fronte della ricerca scaturisce il «Triplex», che unisce zincatura a caldo antiruggine, soluzione di nanoceramica, verniciatura a polvere per prolungare oltre i cinquant'anni la vita dell'acciaio senza manutenzione. Le proiezioni per il 2011 sono di una produzione pari a 18 mila tonnellate, di cui 4 mila con il nuovo sistema.

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